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8 Gennaio 2014

Anteprima del Salerno DOC Festival 2014


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ANTEPRIMA 2014

Venerdì 17 Gennaio – ore 17.00 – Centro Informagiovani Salerno

Presentazione della III edizione del festival ed a seguire serata dedicata al filmmaker spagnolo Lois Patino, che sarà presente e si intreatterrà con il pubblico dopo la proiezioni dei suoi ultimi lavori cinematografici.
Il Festival
-Salerno DOC Festival- è una rassegna nata dalla volontà di far
conoscere al pubblico il cinema documentario, genere filmico che
nonostante una scarsa distribuzione rappresenta un territorio
privilegiato per l’innovazione e la sperimentazione cinematografica,
come supportano anche i riconoscimenti recenti come il Leone d’Oro a
Sacro GRA .

Al termine di ogni proiezione si svolgerà un incontro/dibattito con
l autore del documentario e con esperti della tematica trattata, con
l ottica di presentare diversi punti di vista sulla questione ed
arricchire la discussione con il pubblico, dandogli nuove suggestioni.


Programma

Alle ore 17.00 sarà presentata la III edizione del Salerno DOC Festival, rassegna sul cinema documentario.

Alle ore 18.00 l’anteprima del Festival
con una serata dedicata al filmmaker spagnolo Lois Patino, in cui
verranno proiettati il cortometraggio Montana en Sombra (2012) e il
lungometraggio Costa da Morte (2013).

Dopo la proiezione si terrà
l’incontro/dibattito a cui parteciperanno: Franco Cappuccio, direttore
del Salerno DOC Festival, Lois Patino, regista, Vincenzo De Devitiis
redattore di Scene Contemporanee e Manuela Vitolo, insegnante di italiano per stranieri, che ci fornirà una testimonianza diretta sulla sua esperienza in Galizia.

L’ospite della serata
Lois Patino

Ha studiato psicologia e cinema a Madrid. Regista e artista visivo, i suoi lavori sono stati esposti al Centre Georges Pompidou di Parigi, al museo Reina Sofia di Madrid, e in festival internazionali come New York, Buenos Aires, Vienna, Vila do Conde. Ha vinto premi a Oberhausen, Valdivia, Santiago. A Locarno ha vinto il premio per il miglior regista emergente.

Costa da Morte

Sinossi:
Un ritratto della Costa
da Morte (Regione costiera della Galizia, Spagna) vista da un livello
paesaggistico ed etnografico con lo scopo di esplorare anche
l’immaginario collettivo associato con il territorio. Una regione
caratterizzata da un forte rapporto con l’oceano, considerato nei secoli
come il confine del mondo ed associato ai naufragi.

Un film
frammentario che usa l’approccio antropologico del punto di vista dei
suoi protagonisti: marinai, pescatori, boscaioli, contadini… Una
selezione di personaggi rappresentativi dei mestieri tradizionali
rappresentati nella campagna di questa regione ci permette di riflettere
sull’influenza dell’ambiente sulle persone.

Adottiamo un punto
di vista poetico e slow che ci permette di osservare i movimenti del
territorio. Per rappresentare l’idea del dialogo, della relazione tra
persone e territorio usiamo ampie inquadrature dove la figura umana è
vista in lontananza, ma la sua voce si sente nitida. La storia
suggerisce l’esperienza del territorio di Finisterre. Un viaggio che
partirà dalla realtà per assumere uno sguardo onirico in grado di
fornire una rappresentazione mitica della Costa da Morte.

Premi:
– Festival di Locarno: Miglior regista emergente (Cineasti del presente) (Svizzera) 2013
– Festival dei Popoli: Premio del Pubblico + Menzione speciale della giuria (ITALIA) 2013
– Festival di Valdivia: Menzione speciale della giuria (CILE) 2013

Festival Europeo di Siviglia: Miglior film sezione Nuevas
Olas-NoFiccion + Menzione speciale della giuria Nuevas Olas (SPAGNA)
2013
– REC Tarragona: Menzione speciale della giuria giovane(SPAGNA) 2013

Scheda Tecnica
Regia, Riprese e montaggio: Lois Patino
Assistente: Carla Andrade
Produttori: Felipe Lage, Martin Pawley
Sonoro: Miguel Calvo Maiki y Erik T. Jensen
Assistente al montaggio: Pablo Gil Rituerto
Musiche: Ann Deveria
Una produzione di A Zeitun Films con il supporto di AGADIC

Montana en Sombra

Sinossi:
Una visione poetica sul rapporto di immensità,
tra l uomo e il paesaggio. Contempliamo da lontano
l attività degli sciatori sulla montagna innevata.
L immagine pittorica e l atmosfera oscura e onirica
trasfigurano lo spazio rendendolo irreale, impreciso
e lo trasformano anche in una esperienza tattile. L idea centrale del progetto è quella di
indagare il rapporto di immensità/insignificanza tra l uomo e il
paesaggio. Volevo filmare la montagna come fosse un volto che
guarda, dall alto e da lontano, gli sciatori che scivolano sul suo
corpo nevoso. C è una suggestione animistica all origine del
progetto e in un certo modo il film adotta il punto di vista della
montagna: uno sguardo lento, distante, non coinvolto.

Premi:
– Festival di Oberhausen. Premio Jury of the Minister (Germania) 2013
– Bucharest Experimental Film Festival. Premio migliore Fotografia. (ROMANIA) 2013
– FIDOCS, Santiago del Cile Menzione d’onore, (CILE) 2013
– Antofadocs. PRIMO PREMIO,Sezione Nuevos Lenguajes, Antofagasta (CILE) 2013
– Abycine. Terzo Premio (SPAGNA) 2013
– Curtocircuito. Premio Miglior Regista galiziano + Menzione speciale della giuria sezione Explora . Santiago di Compostela (SPAGNA) 2013
– ForadCamp, Figuero. Menzione speciale della Giuria + Premio Marvin & Wayne (SPAGNA) 2013
– EAC. Encuentros de Arte Contemporáneo. Acquisizione dell’opera. Alicante (SPAGNA) 2012

Scheda Tecnica
Regia, riprese e montaggio: Lois Patino
Assistente: Carla Andrade
Sonoro: Miguel Calvo Maiki e Erik T. Jensen
Musiche: Ann Deveria

Per approfondire: http://www.loispatino.com/