Mostra Saharawi ‘Il deserto intorno”
Arci Salerno | Via Porta Catena, 62
Inaugurazione della mostra e la presentazione del libro
“Il Deserto intorno”
Interverranno:
Francesco Arcidiacono | Presidente di Arci Salerno
Fatima Mahfud | Rappresentante del Fronte Polisario in Italia
Giulio Di Meo | fotoreporter e autore del libro
Non dobbiamo lasciarci intimidire dall’ordine di grandezza della
sfida che abbiamo di fronte. Arrendersi al presente, è il modo peggiore
di costruire il futuro.
Il Deserto Intorno è un libro fotografico dedicato ai profughi Saharawi, uno sguardo aperto sulla vita nei campi avvolta nel silenzio spesso assordante della comunità internazionale, silenzio che crea come un deserto intorno alla loro lotta e alla loro esistenza.
Dal 1975 centinaia di migliaia di Saharawi trovarono rifugio attorno a Tindouf, città a sud-ovest dell’Algeria, per sfuggire all’occupazione marocchina. Questa zona del deserto del Sahara, conosciuta anche come “il giardino del diavolo”, è uno dei luoghi più ostili della terra, una distesa di pietre e sabbia, priva di acqua e di vegetazione. Qui vivono ancora oggi, in haimas e case costruite in mattoni di sabbia, circa 200.000 Saharawi segnati da un clima avverso, con temperature che in estate superano i 50 °C e in inverno, la notte, scendono sotto lo zero. Una vita resa possibile dagli aiuti umanitari internazionali, nell’attesa di poter ritornare nella propria terra.
Il libro è nato dalla collaborazione con Arci e Arcs (Ong dell’Arci) ed è stato pubblicato a Giugno 2015. Parte dei ricavati di questa pubblicazione saranno destinati a sostenere le attività dell’Associazione delle famiglie dei prigionieri e desaparecidos Saharawi (AFAPREDESA), nata nel 1989 come risposta civile e non violenta alle continue violazioni dei diritti umani perpetrate dal governo marocchino nei confronti dei Saharawi. La fotografia, così, diventa non solo un mezzo per informare e sensibilizzare, ma anche uno strumento per coinvolgere attivamente in iniziative concrete e solidali.
Giulio Di Meo (Capua, 1976) è un fotografo italiano impegnato da più di dieci anni nell’ambito del reportage e della didattica. Crede nella fotografia come strumento per informare e denunciare, come mezzo di cambiamento personale, sociale e politico. Durante la serata Di Meo parlerà del suo modo di intendere il reportage e mostrerà alcuni dei suoi lavori come i recenti Pig Iron (2013), un libro sulle gravi ingiustizie sociali e ambientali commesse dalla multinazionale Vale in Brasile e Sem Terra: 30 anni di storia, 30 anni di volti (2014), una raccolta di ritratti per celebrare i trent’anni del Movimento Sem Terra e per raccogliere fondi per la Scuola Nazionale Florestan Fernandes.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 22 al 29 gennaio, nei seguenti orari: ore 10.00/13.00 e 16.00/19.00. Per info Centro Informagiovani di Salerno pagina contatti.