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7 Marzo 2019

“Shakespea Re di Napoli” alla Sala Pasolini

Sabato 9 marzo, ore 21.00, presso la Sala Pasolini, Lungomare Trieste n.13, andrà in scena lo spettacolo “Shakespea Re di Napoli”, composto e diretto da Ruggero Cappuccio, con Claudio Di Palma  e Ciro Damiano, produzione Teatro Segreto.
In molti hanno fatto varie ipotesi sull’origine ispirativa dei sonetti di Shakespeare: il misterioso WH a cui sono dedicati i centocinquantaquattro componimenti ha finito per assumere ora le sembianze del conte di Pembroke, ora quelle di Lord Southampton. Tuttavia, le immagini dei due gentiluomini inglesi hanno ceduto il passo, specialmente nell’ultimo secolo, a nuove e  più approfondite immagini testuali.
Shakespea Re di Napoli, un piccolo gioco di parole tra grafia e pronuncia nella storpiatura di un napoletano stretto e popolare, apre subito uno squarcio al fraintendere, al rapporto tra il vero e quel che appare, all’ambiguità del vivere, dell’essere, dell’arte, che è il tema di questo spettacolo ventennale sempre con l’autore come regista e i due interpreti di allora, Claudio Di Palma e Ciro Damiano, nel frattempo cresciuti artisticamente e sul piano esistenziale, così che rendono con maggior profondità, coscienza e sfumature i due personaggi di Desiderio e Zoroastro. Il testo (edito da Einaudi) è un piccolo capolavoro, scritto in versi da  Ruggero Cappuccio a inizio anni ’90, subito dopo il suo debutto teatrale con «Delirio marginale», riuscendo a dare concretezza e verità, musicalità e sostanza scenica a una lingua napoletana ricreata, ricca e originale, barocca, alta e bassa, il cui senso i due attori sanno far arrivare coinvolgendo, emozionando lo spettatore.
La parola si rivela una delle possibilità di salvezza dal naufragio della vita, parallelo a quello reale che riporta Desiderio sulla spiaggia di Posillipo, dove si svolge l’azione, che da lì partì molti anni prima, abbandonando il compagno che lo aveva salvato da infante e lo aveva cresciuto e unito a sé nella randagia, esaltante e misera vita di comici, affascinato da un uomo in maschera una sera di carnevale, uno straniero artista della parola, un tale William Shakespeare che stava tornando al suo paese. Un ritorno per chiudere i conti con l’amico Zoroastro, sopravvissuto aspettandolo e campando di espedienti, e con la vita stessa, all’ombra delle luci del Palazzo Reale, tra gran teatro del potere e gran teatro dei sentimenti e delle illusioni, con Desiderio aggrappato alla cassetta salvata dal naufragio e che contiene i versi d’amore che il grande poeta inglese ha scritto per lui, per il misterioso W.H. (Will = Desiderio + Heart = cuore), con fogli ormai tutti bagnati e sui quali l’acqua ha fatto scolorire l’inchiostro, quasi a mettere in dubbio cosa ci fosse  scritto veramente .
Questo gioco, legato al mistero dei sonetti di Shakespeare con la misteriose iniziali di dedica, è il segno, lo strumento emblematico di un alternarsi intenso di realtà e apparenze, di sogni e necessità, mentre Desiderio recita alcune battute di grandi personaggi delle tragedie del bardo, ricordando le sere al circolare Globe Theatre.
Il costo del biglietto è di 15 euro. I biglietti sono in vendita presso il botteghino del Teatro Verdi di Salerno.
Ente: Teatro Verdi
Recapiti: tel. Teatro Verdi: 089 66 21 41 – tel. Sala Pasolini: 089 5648707 – tel. Teatro Pubblico Campano: 081 7345210
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