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22 Marzo 2023

Resto al Sud 2023, incentivo per l’imprenditorialità

L’Agenzia nazionale per lo Sviluppo d’impresa Invitalia, di proprietà del Ministero dell’Economia, gestisce i fondi per l’incentivo Resto al Sud, per favorire la nascita di nuove attività imprenditoriali e lo sviluppo di quelle già esistenti nel Mezzogiorno.

La misura, inizialmente dedicata ai giovani, è stata estesa ai soggetti fino a 55 anni di età, ad altri comuni sul territorio nazionale, alle attività commerciali e alle isole minori.

Ecco cosa sapere sui finanziamenti Resto al Sud 2023 per le imprese meridionali, tutte le novità, quali sono i requisiti necessari e come presentare domanda.

Resto al Sud è un incentivo rivolto agli imprenditori del Mezzogiorno e prevede una serie di azioni volte a sostenere la nascita e la crescita di attività imprenditoriali e libero professionali, con particolare attenzione all’iniziativa giovanile. Fa affidamento ad una serie di contributi economici, in parte a fondo perduto, e ad una dotazione finanziaria pari ad 1 miliardo e 250.000 di euro.

Introdotto dal Decreto Legge 20 giugno 2017, n. 91, nell’ambito del piano di interventi finalizzati a favorire la crescita economica nel Mezzogiorno, Resto al Sud è una misura strutturale affidata in gestione all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa SpA (Invitalia). Nel corso dei 5 anni di vita, tra l’altro, Resto al Sud ha subito una progressiva espansione applicativa andando a toccare sempre più territori e includendo sempre più beneficiari.

L’iniziativa è per i residenti nei territori: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Per richiedere le agevolazioni, le imprese costituite o da costituire devono far riferimento a uno dei seguenti settori:
– attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
– fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
– turismo;
– commercio;
– attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci. Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:
-15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;
-fino a un massimo di 40.000 euro per le società.
Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.

Le agevolazioni Resto al Sud sono così composte:
50% di contributo a fondo perduto;
50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI; gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

Per maggiori informazioni consultare il sito web sottostante.

Ente: Invitalia
Sito web: vai la sito web