IV Sciopero Globale per il Clima
“Non c’è più tempo da perdere” sono le parole di António Guterres, Segretario Generale dell’ONU. Lo dicono gli scienziati, che, all’unanimità, chiedono un drastico cambio di rotta. Lo ripete l’ultimo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change dell’ONU (il principale organismo internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici), ricordandoci che abbiamo circa 11 anni prima di superare il punto di non ritorno. Lo gridano gli attivisti di #FridaysForFuture, invocando il diritto a un futuro dignitoso.
Erano in piazza il 15 marzo in più di 2 milioni. Ci sono tornati il 24 Maggio raggiungendo oltre 130 paesi in tutto il mondo. E durante la Climate Action Week, tra il 20 e il 27 Settembre 2019, hanno scioperato più di 7.5 milioni di studenti in tutto il mondo, dall’Islanda all’Antartide.
Tutto questo, però, non è bastato: le emissioni di CO2 del 2019 non accennano a diminuire. Ecco perché gli attivisti scenderanno di nuovo in piazza il 29 Novembre.
La data del 29 Novembre è stata scelta perché cade esattamente ad una settimana dalla COP25 (United Nations Climate Change Conference), la conferenza ONU sui cambiamenti climatici che si terrà dal 2 al 13 dicembre a Madrid, in Spagna. L’intento a livello globale è quello di mettere pressione ai leader politici che si incontreranno in Spagna affinché prendano misure immediate ed efficaci per contrastare la crisi climatica, dopo il sostanziale fallimento degli accordi di Kyoto e di Parigi.
Il 29 Novembre anche i cittadini e le cittadine di Salerno scenderanno in piazza per il diritto al futuro, stanchi delle politiche di greenwashing da parte dei governi e delle multinazionali che per i loro interessi stanno distruggendo il nostro pianeta, stanchi di politici che mettono i soldi al di sopra delle vite umane.
Le richieste di #FridaysForFuture per il FU.TU.RO.
FUori dal fossile: raggiungimento dello zero netto di emissioni a livello globale nel 2050 e in Italia nel 2030, per restare entro i +1.5 gradi di aumento medio globale della temperatura.
TUtti uniti, nessuno escluso: la transizione energetica deve essere attuata su scala mondiale, utilizzando come faro il principio della giustizia climatica.
RO.mpiamo il silenzio, diamo voce alla scienza: questa riduzione delle emissioni è geofisicamente possibile. La scienza e la tecnologia per questa transizione ci sono. Sappiamo come fare, manca la volontà politica ed economica per farlo.
Ente: Fridays For Future – Salerno
Recapiti: Email. fridaysforfuture.salerno@gmail.com
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