All recycled instruments: fare musica con materiali di riciclo
Introduzione
Volete scoprire come si costruisce un Bongattolo o uno Yozzù? Avete sempre desiderato costruire uno strumento musicale con le vostre mani?
L’attività del “WorkShow” consiste nell’imparare la famosa “arte di far cantare la monnezza”, riutilizzando oggetti comuni della realtà urbana e industriale, come bidoni, coperchi, scarti del legno, sacchetti e quant’altro, trasformandoli in musica dal ritmo travolgente. I materiali e le cose che si volevano scartare possiedono una proprietà quasi ‘magica’: quella di produrre dei suoni.
L’attività del “WorkShow” consiste nell’imparare la famosa “arte di far cantare la monnezza”, riutilizzando oggetti comuni della realtà urbana e industriale, come bidoni, coperchi, scarti del legno, sacchetti e quant’altro, trasformandoli in musica dal ritmo travolgente. I materiali e le cose che si volevano scartare possiedono una proprietà quasi ‘magica’: quella di produrre dei suoni.
?Finalità
– Sviluppare la creatività attraverso l’individuazione di un uso non convenzionale degli oggetti;
– Favorire un’educazione al suono e alla musica potenziando le facoltà di percezione e comprensione della realtà sonora;
– Diffondere una pratica concreta di riuso e riciclo di oggetti e materiali per veicolare un messaggio di eco-sostenibilità e rispetto per l’ambiente.
Il laboratorio
Il workshow si terrà il sabato 14 maggio 2016 dalle ore 15 alle ore 18. presso il Centro Informagiovani in via Porta Catena 62, Salerno.
In collaborazione con Legambiente Salerno “Orizzonti”, l’iniziativa si svolge nell’ambito del Festival Precario organizzato dall’associazione Bottega Idee Nuove.
Alcuni dei materiali utilizzati saranno recuperati durante la campagna nazionale di Legambiente “Spiagge e fondali puliti” che si realizzerà a Salerno il 13 maggio.
Il programma formativo
1. Introduzione alle tecniche di produzione del suono attraverso il riutilizzo dei materiali di riciclo;
2. Costruzione degli strumenti musicali attraverso la lavorazione e l’assemblaggio dei materiali;
3. Dimostrazione della musicalità degli strumenti costruiti;
4. Sperimentazione degli strumenti.
Docente?
Maurizio Capone è un musicista, cantante e compositore italiano.
Inizia la propria attività artistica nei primi anni 80 accostandosi al jazz e collaborando con vari musicisti afroamericani. Dal 1982 al 1990 milita nella formazione rock dei 666, senza abbandonare le collaborazioni con altri artisti, tra cui Pino Daniele (produttore del gruppo), Phil Manzanera, Eugenio Bennato, Tony Esposito, Roberto Murolo e Alan Sorrenti. Negli anni seguenti dà vita a un nuovo progetto stilistico denominato “Sciarap” – imperniato su una contaminazione fra ritmi e generi musicali africani, caraibici, afroamericani e partenopei – pubblicando nel 1993 il primo album solista, seguito nello stesso decennio da altri tre lavori, e fondando l’etichetta “Sciarap Autoproduzioni”. A cavallo con il nuovo millennio prende vita il progetto “Bungt & Bangt, percussionisti allo scasso”, spettacolo basato sull’uso di strumenti musicali costruiti con materiali riciclati: dalla “buatteria” fatta di bidoni e latte varie alla “scopa elettrica”, l’intera strumentazione della band è composta da lattine, vecchie pentole, secchi di ogni genere, tubi di plastica e di metallo, utensili da lavoro, bombole del gas, bottiglie, lamine di metallo e altra spazzatura recuperata. Visto il grande successo, lo spettacolo diviene in breve un’orchestra stabile che fra il 2002 e il 2005 incide due dischi realizzando concerti e tournée e partecipando a festival e trasmissioni televisive e radiofoniche. A partire dagli stessi anni, Capone dà il via a un’opera di divulgazione delle proprie ricerche musicali illustrando su YouTube la creazione dei suoi strumenti e organizzando seminari e laboratori, tra cui un laboratorio permanente di educazione al ritmo istituito dall`Associazione Pomigliano Jazz presso una scuola elementare di Pomigliano d`Arco.
Destinatari?
Il laboratorio è gratuito e aperto a tutti. Saranno ammessi un massimo di 20 partecipanti.
In fase di selezione sarà data priorità ai partecipanti residenti a Salerno ed in età compresa tra 18 e 35 anni.
Per facilitare le attività si richiede ai partecipanti di portare con sé barattoli vuoti, puliti e di diverse dimensioni (es. barattoli di marmellata), qualsiasi tipo di recipiente asciutto (es. bottigliette di plastica, recipiente per detersivi, ecc.).
Al termine del laboratorio sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Come partecipare
E’ necessario compilare ed inviare la richiesta di partecipazione all’email info@informagiovanisalerno.it indicando nell’oggetto “Domanda Workshow all recycled instruments”. Alla richiesta di partecipazione devono essere allegata copia del documento d’identità.
Le domande di iscrizione dovranno pervenire entro le ore 13.00 di giovedì 12 maggio 2016.
Nelle ore successive alla scadenza del bando, tutti coloro che hanno inviato la richiesta di partecipazione riceveranno via mail la comunicazione sull’esito di ammissione al workshop.
Approfondimenti
– Maurizio Capone: leggi la sua pagina wikipedia e quella del progetto BungtBangt
– Leggi il manifesto Musicalismo – Eco Music
– Come suona il Caos?: 24 lezioni online tenute da Capone per costruire e suonare strumenti con materiali riciclati
– “COMESUONAILCAOS”: un documentario su come reagire all’emergenza Munnezza di Napoli grazie al riciclo creativo. Se è dal caos che siamo nati è dal caos che ripartiremo.
– Senti il suono degli strumenti costruiti da Capone: dal sito internet di Capone & BungtBangt
Informazioni
– Centro Informagiovani di Salerno Via Porta Catena, 62. Telefono 089722543. Per conoscere orari e giorni di apertura è possibile consultare la pagina del sito: contatti.
– Bottega Idee Nuove: facebook/bottegaideenuove
– Festival Precario: facebook/festivalprecario
– Legambiente Salerno “Orizzonti”: Sito web – facebook/legambientesalerno
Allegati
– Richiesta di partecipazione
(dopo aver cliccato sul link per scaricarlo basta andare in File, in alto a sinistra, e poi cliccare su Scarica come)
– Richiesta di partecipazione
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